Il mughetto nei neonati: 4 soluzioni per liberarsene

Bimbi che diventano lamentosi, che piangono inconsolabili senza apparente motivo, che rifiutano di mangiare nonostante siano affamati… ma cosa sta succedendo? Spesso noi genitori ci sentiamo impotenti di fronte a questi fastidi misteriosi che tormentano i nostri piccoli. Quando però lo sbadiglio di un bambino o di un neonato rivela una patina bianca sulla lingua, la risposta è a portata di mano: potrebbe trattarsi di mughetto.

 

Cos’è il mughetto?

Il mughetto è un’infezione del cavo orale che colpisce in media 7 bambini su 10. A causa del loro sistema immunitario ancora in fase di sviluppo, i neonati fino alle 10 settimane di età sono particolarmente esposti al mughetto, sebbene questo tipo di infezione possa colpire anche i bimbi più grandicelli e persino gli adulti.

Il microorganismo responsabile di questo sgradevole disturbo è un fungo, la Candida albicans, naturalmente presente sulla pelle e nelle mucose sane. Generalmente questo fungo è innocuo, ma quando inizia a proliferare in maniera incontrollata si va incontro ad infezioni. Può accadere ad esempio dopo un trattamento antibiotico che abbassi le difese dell’organismo, oppure, appunto, nei più piccoli, dove il sistema immunitario non è ancora in grado di tenere propriamente sotto controllo la moltiplicazione del fungo. La candida può proliferare in varie parti del corpo, prediligendo però le aree più calde e umide, come la zona pannolino. Un’attenzione particolare va riservata alle mamme che allattano: la candida può infatti passare dalla bocca del bambino al seno materno, contagiando la mamma.

Sebbene sia un’infezione molto comune, alcune categorie di bimbi possono esserne interessate maggiormente. I bimbi nati prematuri o con un peso molto basso alla nascita, ad esempio, possono avere un sistema immunitario particolarmente fragile e quindi meno pronto a combattere la candida.
In alcuni casi, la candida può essere trasmessa al bimbo durante la nascita tramite parto naturale, se la mamma è affetta da candidosi vaginale.

 

Mughetto: come liberarsene in 4 mosse!

Anche se in generale non rappresenta una grave minaccia per la loro salute, il mughetto è molto fastidioso per i più piccini, ed è necessario liberarsene il prima possibile per far tornare i nostri bimbi a dormire sonni tranquilli. Il sintomo più evidente è la comparsa di macchie e placchette biancastre sulla mucosa della lingua, sull’interno delle guance e sulle gengive.  Queste macchie non vanno confuse con i residui di latte, che vengono lavati via spontaneamente dalla saliva e non causano fastidi di alcun genere. Il mughetto nei bambini può rendere la bocca dolente e infiammata. Come conseguenza, il bimbo può perdere saliva in abbondanza, lamentarsi, o addirittura rifiutare il cibo.
Le lesioni da mughetto non devono assolutamente essere grattate via per cercare di rimuoverle: questo infatti causerebbe solo un aggravarsi dello stato infiammatorio, portando così allo sviluppo di aree arrossate e doloranti, e rendendo il bambino ancora più sofferente.

Come possiamo, quindi, far fronte a questo disturbo? Ecco quattro consigli utili per combattere la candida orale nei bambini.

 

La prevenzione

Come abbiamo già visto, la candida è un microorganismo che vive naturalmente sul corpo dei nostri bimbi senza creare fastidi, quindi non è possibile né necessario eliminarla. È però opportuno fare particolare attenzione alla pulizia di tutto ciò che entra in contatto con la bocca dei nostri figli, per evitare di creare terreno fertile per la sua proliferazione. Può essere quindi molto utile sterilizzare spesso ciucci ed eventuali tettarelle, prediligendo inoltre materiali, come il silicone, che siano meno attaccabili dai microorganismi e che tollerino meglio le alte temperature. Lo stesso trattamento va riservato ai giocattoli.

 

L’alimentazione

Nei bimbi più grandi che hanno già completato lo svezzamento, un aiuto concreto per combattere la candida orale arriva dall’alimentazione. Come molti microorganismi dannosi, anche quello responsabile del mughetto è particolarmente goloso di zuccheri. Insegniamo ai nostri figli a prediligere cibi sani e poveri di zuccheri: meglio quindi limitare al minimo il consumo di merendine, biscotti, cioccolato e caramelle, e tenere un occhio di riguardo per la frutta (con un’attenzione particolare a uva, fichi e banane, che sono molto dolci!).

 

La terapia farmacologica

Spesso il mughetto si risolve da solo, ma quando risulta ostinato e rovina le giornate dei nostri piccoli (e di noi genitori!) può essere necessario rivolgersi al proprio pediatra di famiglia. L’infezione da candida orale si può curare con farmaci antifungini, che vanno però assunti sotto prescrizione e sotto stretto controllo medico. Mai improvvisare!

 

Un aiuto per combattere il fastidio alla bocca

Un importante contributo al benessere della bocca dei più piccini quando vengono colpiti dal mughetto può arrivare dai sostituti salivari. Questi prodotti possono infatti essere utilizzati dopo i pasti, per abbassare l’acidità del cavo orale e ripristinare un pH neutro, sfavorevole alla crescita della candida. Questo ruolo è solitamente svolto dalla saliva, che necessita però di circa 40 minuti per poter mettere in atto la sua funzione di tampone; utilizzare un sostituto subito dopo aver mangiato permette di coprire questa “pausa” nell’attività della saliva.

Questi prodotti, inoltre, sono pensati per dare sollievo immediato dallo stato infiammatorio. L’ideale è scegliere formulazioni in grado di aderire alle mucose, in modo da prolungare questo effetto lenitivo. Meglio ancora se in spray, di più facile utilizzo anche in bimbi più piccoli e meno… collaborativi!