Molto spesso si danno per scontate cose che sembrano banali. Avere l’acquolina in bocca quando si sente un profumo delizioso, gustarsi del buon cibo assaporandone tutti i sapori…
La saliva è una compagna costante delle nostre giornate, ma può capitare che le ghiandole responsabili della sua produzione non funzionino a dovere, oppure che particolari condizioni fisiche rendano insufficiente l’idratazione del cavo orale.
Cosa fare in questi casi? Andiamo a scoprire cos’è la saliva e cosa fare quando il nostro corpo non riesce a produrne a sufficienza.
Cos’è la saliva
La saliva è un liquido insapore, inodore e incolore (o almeno dovrebbe esserlo in condizioni fisiologiche!) prodotto dalle ghiandole salivari. Queste ghiandole si trovano all’interno della bocca: le più piccole sono le sublinguali, che, come dice il nome stesso, sono collocate sotto alla lingua; le ghiandole responsabili della maggior produzione di saliva (il 70%) sono le submascellari, che si trovano alla base della lingua e in fondo alla mascella. Infine, le parotidi, le più grandi a livello di volume, producono circa il 25% del totale della saliva e si trovano all’interno delle guance. La secrezione che producono, essendo per l’appunto di consistenza liquida, è costituita al 99% di acqua. Il rimanente 1% comprende diverse sostanze, come ad esempio sali minerali, proteine e glicoproteine, immunoglobuline ed enzimi.
Nell’insieme, gli “ingredienti” di cui è composta la saliva cooperano per svolgere le diverse funzioni a cui questo fluido è preposto. Ma quindi cosa fa di preciso la saliva? Ecco i suoi compiti principali:
Protezione della bocca e dei denti: grazie al suo contenuto di sali minerali e soprattutto di bicarbonato, la saliva agisce come antiacido, riducendo l’accumulo di placca batterica sui denti e quindi il rischio di carie e in generale creando un ambiente inadatto alla proliferazione di microorganismi sulle mucose. Questo si traduce in un’azione protettiva della salute di tutto il corpo.
Deglutizione e digestione: come si suol dire, la prima digestione avviene in bocca, e questo grazie agli enzimi presenti nella saliva. L’azione combinata della masticazione e della saliva crea il bolo alimentare, più facile da deglutire di nuovo grazie all’azione lubrificante della saliva stessa. In questo modo anche i cibi più duri vengono ammorbiditi, riducendo il rischio di graffi e lesioni delle mucose orali.
Il senso del gusto: la saliva ha un ruolo fondamentale nella corretta percezione dei sapori, perché la sua consistenza liquida aiuta a spargere le molecole e a renderle disponibili alle papille gustative.
E quando non è sufficiente?
Quando la saliva non è sufficiente si può andare incontro alla sgradevole sensazione di bocca secca o xerostomia. Questo disturbo può dipendere da diversi fattori ed essere sintomo di una grande varietà di malattie diverse.
Basta poco per non avere abbastanza saliva: un’insufficiente assunzione di liquidi con la dieta o il consumo di cibi troppo ricchi di sale possono portare a disidratazione, che si traduce in xerostomia. Anche l’avanzare dell’età, con la naturale tendenza a bere di meno e la riduzione della funzionalità delle ghiandole salivari, può portare a questo fastidio. Un banale raffreddore con conseguente congestione nasale, poi, ci farà dormire con la bocca aperta… e le mucose non potranno che risentirne!
Molti farmaci hanno tra gli effetti collaterali la bocca secca, a partire da quelli di uso più comune, come antistaminici, corticosteroidi e farmaci per il controllo della pressione sanguigna, fino ai chemioterapici e ai radioterapici per le terapie oncologiche.
La xerostomia è poi un sintomo di alcune malattie sistemiche, come il diabete, il morbo di Parkinson o il lupus, o localizzate al cavo orale, quali ad esempio la candida orale e la sindrome di Sjorgen.
Saliva artificiale, un rimedio per una bocca ben idratata
Per contribuire alla corretta produzione di saliva è innanzitutto necessario assumere la giusta quantità di liquidi durante la giornata, prediligendo bevande analcoliche (l’alcol infatti contribuisce alla disidratazione della bocca!) e senza zuccheri: via libera ad acqua, infusi e tisane! Limitare il consumo di caffè e cibi troppo salati e smettere la cattiva abitudine del fumo sono altri accorgimenti molto utili.
Una particolare attenzione va poi riservata all’igiene orale: è importante lavarsi i denti dopo ogni pasto e optare per collutori privi di alcol.
Quando però le ghiandole salivari non vogliono saperne di collaborare, ecco che può venire in nostro aiuto la saliva artificiale. Questo prodotto non va a stimolare le ghiandole per aumentarne la produttività, ma sostituisce la saliva naturale e i compiti a cui solitamente assolve. Agisce quindi da lubrificante, idratante e protettivo della salute del cavo orale. Gli ingredienti sono rigorosamente naturali per poter imitare al meglio la struttura della saliva stessa.
La saliva artificiale è disponibile in diversi formati, tra cui Cariex®, lo spray particolarmente utile per un sollievo immediato in caso di bocca secca o disturbi delle mucose come ad esempio il mughetto, soprattutto se a essere colpiti sono i bambini: bastano pochi spruzzi, una manciata di secondi, e il fastidio finalmente ci dà tregua.